COME VA FATTA:
terminata la gara, se possibile, cambiate la maglietta sudata ho indossate la tuta, eseguite della corsa lenta con una frequenza cardiaca di 130 140 pulsazioni al minuto per 6 10 minuti in cui possono venire inseriti esercizi di scioltezza per arti superiori e tronco, dopo la corsa eseguite degli esercizi di stretching specifici per la muscolatura degli arti inferiori ponendo attenzione a non sovrastirare il muscolo e cercando di curare l'allungamento degli ischio crurali, muscoli della parte posteriore della coscia.
Questi, statisticamente, sono la sede del maggior numero degli infortuni del calciatore anche perché c'è un rapporto di forza con i muscoli interiori di 1/3 e con quelli adduttori specie nella loro parte prossimale. Nel corso della nostra esperienza (Scala - Carminati) abbiamo notato che l'allungamento della muscolatura degli arti inferiori, eseguito in posizione seduta, da i migliori risultati forse perché riesce a limitare l'intervento negativo delle catene muscolari del dorso. Sempre per migliorare il recupero post gara e prevenire infortuni consigliamo ai calciatori di eseguire alcuni esercizi a casa quali le posture del Meziers: dorso appoggiato a terra e gambe a 90 gradi appoggiate alla parete, la domenica sera e lunedì. Questo esercizio aiuta a riallineare tutte le catene muscolari dal dorso al bacino fino agli arti inferiori.
PERCHE' SI DEVE FARE:
esiste una base fisiologica, a tale pratica si è fatto un esperimento con due atleti i quali dovevano correre sul nastro trasportatore fino all'esaurimento, durante il recupero della prima prova i soggetti rimanevano a riposo mentre per il recupero della seconda prova eseguivano un esercizio leggero per 30". Dal grafico è facile notare che la velocità con la quale l'acido lattico, prodotto da lavoro muscolare, veniva rimosso dal sangue era maggiore se durante il periodo di riposo veniva effettuato un esercizio leggero. Si noterà pure che nelle stesse condizioni il debito risulterà inferiore, in base a questi dati si è potuto constatare come la rimozione dell' acido lattico avvenga in circa due ore se si riposa durante il recupero, in meno di un'ora con la tecnica del recupero con esercizio.
quale sorte subisce l'acido lattico?
ci sono varie possibilità:
a) conversione in glicogeno epatico
b) conversione in glucosio ematico
c) conversione in acido piruvico.
Sia i muscoli scheletrici che il cuore i reni il fegato possono utilizzare l'acido lattico come carburante; è probabilmente grazie questa sua proprietà che esso viene rapidamente eliminato durante il recupero con esercizio.
ALCUNI ASPETTI PSICOLOGICI
si deve spesso vincere la diffidenza dell' atleta verso le novità e fargli capire che in questo caso è lui a trarre dei vantaggi, anche per quanto riguarda la prevenzione degli infortuni.
ASPETTI DI ORDINE PUBBLICO
in alcuni stadi, per motivi di sicurezza o dopo partite giocate in trasferta e vissute intensamente dai tifosi locali, risulta difficile attuare la seduta defaticante, anche perché, non essendo una prassi consolidata, viene considerata motivo di scherno. Speriamo, tuttavia, che le tifoserie possano maturare al punto da non rendere impraticabile l' allenamento defaticante da parte della squadra avversaria anche se ha vinto per 1-0 in trasferta, con un rigore all'ultimo minuto. Ma questa è un'altra storia...
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